Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

3.10.08

teoria della democrazia evolutiva

Nei momenti di lucidità abbiamo la sensazione di vivere in una realtà distaccata, insipida, olivastra. Tutto ciò che ci circonda, stimola in noi una voglia matta di galleggiare in quel immenso mare quale è l'immaginazione. Onda dopo onda, nuotata dopo nuotata, costruiamo veri e propri mondi illusori dove affondare le nostre radici, vediamo colori e sfumature in grado di dipingere le giornate grigie, ma tutto questo serve solo a noi personalmente, i soli a godere di queste esperienze siamo noi stessi. Ad ogni ritorno non saremo più il pedanti di prima, questo è certo, ma così non concluderemo mai nulla di concreto, miglioriamo noi stessi ma non cambiamo nessuna legge, nessuna condizione sociale. Arrivati ad una certa statura, molti sentono il desiderio di penetrare il senso della politica, della nostra economia. Dobbiamo per necessità porci alcune semplici domande: Dove siamo diretti, come ci arriveremo? e sopratutto perchè siamo in cammino? ovviamente non sono domande banali, ma prima o poi bisogna porsele certe questioni, se non si vuol passar la vita a rincorrere farfalle. Ora delineeremo le fondamenta della democrazia evolutiva. Abbiamo bisogno di fondamenta intaccabili nel corso del tempo, in grado di resistere ad ogni terremoto. La vita è sopratutto verità e sincerità, per questo costruiremo le nostre basi, sui loro rispettivi significati. Tutto ciò che è vero vive, il vero siamo noi, il falso è il nulla. La sincerità ci da da vivere, l'uomo sincero stringe relazioni, il bugiardo fa terra bruciata intorno a se. La sincerità è alla base di tutto. Leggo spesso dichiarazioni di vari politici, mi capita spesso, troppo spesso, di avvertire quel senso di passività ed inerzia sublimata che avvolge gli spiriti angusti. Noi abbiamo bisogno di un lider con le ali, non con la cravatta. Abbiamo bisogno di un leader che sia per prima cosa un uomo. Un vero uomo non è corruttibile, per questo avrà certamente la nostra attenzione. IL nostro leader dovrà per prima cosa garantire l'equità e ridurre a zero, le possibilità di truffa, con leggi atte a regolare i nostri momenti di vita. Chi non si sentirebbe un uomo nuovo, alzandosi e trovandosi di fronte una società incorruttibile? Io, come tutti voi, mi sentirei realmente appagato e leggero, sapendo che ogni egoista e truffatore sarà ridotto sull'astrico una volta per tutte. Abbiamo bisogno di un uomo (o di molti) che sappia accendere la speranza di una nuova società solidale basata sull'amore. Riuscendo ad azzerare la corruzione e dimostrando che la giustizia non è in vendita, riempirà ogni spirito di un senso comunitario non indifferente: ogni battaglia vinta dalla giustizia, è un uomo in più devoto alla società. Riacquisteremo quel senso sociale - comunitario che ci hanno sottratto. Estirpando ogni forma di corruzione, non potremmo che avere una società basata su beni incorruttibili! Questi cambiamenti, ci indirizzeranno verso nuovi sentieri, ancora da scoprire; ciò che verrà dopo, le leggi che rimarranno in vigore e quelle che saranno spazzate via è un incognita, non possiamo delineare ora ciò che gli uomini saranno in grado di fare, possiamo soltanto fare delle ipotesi, delle supposizioni, non abbiamo certezze, e forse è proprio questo ciò che ci darà la spinta per fare tutto al meglio, la volontà incontrollata, sguinzaglia forme perfette. Iniziando così il nostro percorso, ogni uomo si lascierà alle spalle le piccole vanità e le futili distanze caratteriali, arrivando così a creare una nuova coscienza di massa, capace di spazzer via ogni egoismo e ogni forma di uomo insignificante. Il falso è abituale e banale, cambiando abitudini, lo si annulla facilmente. Bisogna ridare un senso a noi stessi, tornando a vivere secondo quei nobili principi, che hanno fatto dell'uomo una meraviglia. Questo è il primo passo per una nuova impronta sociale. Ma quando avverrà tutto ciò? Potremmo aspettare anni, o forse generazioni, ciò non toglie che siamo molto più avanti di quello che pensiamo: negli ultimi cinquant'anni, abbiamo assistito ad un innalzamento culturale non indifferente. Grazie alle nuove tecnologie d'informazione, oggi, ogni uomo è in grado di migliorare se stesso con un semplice clic sul mouse. Essendo gli uomini e le istituzioni due fattori direttamente proporzionali, con il miglioramento di ogni individuo, non potremo che assistere ad un perfezionamento delle istituzioni.Gli uomini delle ultime generazioni sono animali che hanno sviluppato un più forte senso civico rispetto a quello dei loro predecessori, il nostro tappeto sociale si è certamente rafforzato. Viviamo in un periodo ricco di ogni tipo di assuefazione, siamo troppo distratti da tutto ciò che abbiamo attorno, non sappiamo bene ancora come muoverci, non riusciamo ad incanalarci verso la giusta via, ma è solo questione di tempo. Come ho già detto serve un fatto, un momento in cui tutto vacillerà, un momento forse drammatico forse no, potrà accadere con una crisi economica, legata all'esaurimento del petrolio e di conseguenza all'impoverimento generale, o a seguito di una guerra o semplicemente con delle riforme sincere, chi può dirlo? Ciò che sappiamo con certezza è che la società che nascerà dopo, sarà di certo una società evolutiva. Dopo innumerevoli tentativi, dall'impero russo a quello americano, dall imperialismo al capitaliusmo sfrenato, sarà la volta della democrazia evolutiva. è la storia che fa il suo corso. Il futuro è nelle nostre mani.

1 commenti:

giangi ha detto...

strippi mentali mattutini