Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

20.10.08

Al calar della notte

Ove la sera si fa scura
occhio mio luce sa cogliere,
tra le genti vivo d'ogni petto
senza destar alcun sospetto,
In cor mio navi d'avorio non han rotta
ove fiumi in piena vivon solitari.

Omaggio infondo a te nel chiar del giorno
omaggio infondi a me nel calar della notte,
e regine danzano a suon di te
col profumo idilliaco del fior di vita.

Oh, sapor di ombre, gusto di terra!
assai sobrio il soave nettare
con cui nutri stomaci aitanti,
ed io son ora apis mellifera
mi nutro col nettare dei tuoi fiori.
Respiro l'infimo, la gagliardia eterna.

Ove forza non seppi trovare
sempre in soccorso tu venisti,
così al nuovo dì, in te luce in me forza,
in te tempo in me vita. qui, ora.

Già so, domani non troverò i tuoi occhi
così vividi, ma non mi perderò d'animo,
felice mi scoprirò nel pensarti

Ma tu non smetter mai di spaziare!
ove sguardo mio non cogli, continua a cercare
non fermarti mai o fermerai anche me

2 commenti:

Della ha detto...

Che poesia mitica....
Deb

giangi ha detto...

grazie :)