Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

24.1.09

Sentimento politico

Questo intervento nasce dalla discussione tenutasi ieri sera a casa di un amico: tre persone, tre litri di vino. Chiariamo subito alcuni punti. Pur non nascondendo la difficoltà di trovare una concreta idea politica, posso dire in tutta sincerità di non essermi mai sentito un "compagno", ciò nonostante sono sempre stato politicamente vicino ai movimenti di sinistra, non tanto per il fascino dell'ideologia comunista, tanto più per l'assurda l'ottusità e il pensiero totalmente alienato della destra italiana. Non mi piace etichettare o collocare le persone sotto un certo nome, ma per esporvi al meglio la mia identità politica vi darò una definizione di me stesso. Io sono prima di tutto un uomo, i miei atomi sono anche i vostri, i miei occhi sono anche i vostri; come tutti voi, anche io sono parte integrante della natura e vivo in base a ciò che la natura mi comunica, è lei stessa che mi indica i luoghi dove la mia mente può trovar ristoro. Vivo in base alle percezioni che ho di me stesso, senza tener conto della retorica e alle idee inamovibili. Sperimentandomi e dando piena fiducia alle mie tentazioni, ottengo le mie piccole vittorie, totalmente inutili per chiunque altro, ma estremamente importanti, anzi direi vitali per la mia volontà. Sono un'antitotalitarista, non concepisco alcuna forma di governo che non sia quella attuata per elevare, io sono un semplice uomo che auspica un sistema democratico evoluto. A chi mi fa notare una certa somiglianza tra democrazia evolutiva e anarchia, rispondo che il sistema anarchico è il peggior cancro sociale del nostro tempo, anzi a rigor di storia, di tutti i tempi. Gli uomini non sono mai stati in grado di vivere senza un governo e hanno sempre avuto il bisogno di essere accuditi, perchè non gli è mai stata data un possibilità, non è mai stato sperimentato un piano per elevarli spiritualmente; I più buoni principi libertari della storia sono stati un buco nell'acqua perchè mancavano di una rigida educazione alla libertà. é come se un ragazzino incapace di nuotare, pretendesse di oltrepassare il Po da una sponda all'altra, ovviamente non ci riuscirebbe e morirebbe annegato; ma se entrasse in scena un'insegnante di nuoto in grado di far apprendere al ragazzo le migliori tecniche di nuoto, questo certamente dopo un lungo allenamento, riuscirebbe a raggiungere l'altra sponda, portando così a temine il suo obiettivo. Ebbene, la maestra di nuoto è la democrazia evolutiva. La D.E. è caratterizzata da quella forza che appartiene agli energici, è un fiume di rapporti umani che si confrontano-scontrano giorno per giorno, e che si elevano uno con l'altro. I democratici evoluti che si aggirano per le nostre città, non votano, non hanno una collocazione politica e sono dispotici verso loro stessi. A tratti potranno sembrare estremisti e duri ma solo perchè stanno formando la loro libertà del volere. Molto spesso si aggirano tra gli uomini come degli stranieri, senza legami di sentimento e con il volto assopito nel nulla, ma è proprio in quei momenti, che dalla malinconia fuoriesce quella forza in grado di cullare il loro spirito. La certezza che mi porta a pensare che in futuro sarà attuata una prima sperimentazione della democrazia evolutiva è che lo stato, con le sue bizzarre forme di governo, segue a grandi linee, il progresso stesso del pensiero di massa; già adesso si intravedono degli spiragli di luce, delle ispirazioni ideali, delle più raffinate culture elevate, che un giorno, quando la società imboccherà la strada della riconsegna dell'uomo alla sua specie, diventeranno finalmente materia politica.

1 commenti:

Fede ha detto...

se questo era il tenore della discussione, mi spiace nn aver partecipato :(
(se il vino era pure buono poi...gh)