PENSIERO E LIBERTà
In solitudine l'uomo sguinzaglia il se stesso più alto, cosicchè la volontà consolida ciò che l'intelletto auspica. Una solida propensione alla vita fa si che, ogni tipo di esperienza venga accettata per il semplice fatto che questa vive ed è reale (non giusta o sbagliata, ma autentica e irripetibile). Nulla arricchisce di più un uomo quanto un'esperienza vissuta nell'abbandono totale e senza pregiudizi imposti: è un fatto emozionale che permette di cogliere l'essenza stessa dell'esperienza e viverne il piacere o il dispiacere in tutte le sue forme, è l'istinto che prevale su qualsiasi ordine etico/morale con il consenso della ragione: è la conquista della libertà di pensiero!
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Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.
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