Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

11.9.09

Successo

SUCCESSO E SFUMATURE DI MERITO

Ogni uomo desidera da sempre raggiungere il successo. Del resto è comprensibile: il successo è il riconoscimento dei propri meriti e sopratutto la conquista di stima e rispetto del proprio popolo.
Questo rafforza l'autostima, offre mille altre opportunità e rigenera la comunità circostante.
- è un toccasana! -
Ma il successo moderno sembra non coincidere più con l'idea di successo che si aveva anche solo nel secolo scorso. Il signor G, in uno dei suoi ultimi spettacoli disse che "uno ha successo solo se è popolare", ed è questo il dramma del successo moderno, il fatto di dipendere totalmente dalla popolarità. Questo fatto fa si che i meriti e le virtù vengano accantonati per dare spazio all'intrattenimento.
In questi nostri tempi, mi sembra che non sia richiesto del talento per arrivare al successo, la stravaganza dei flussi sociali regala meriti a chi più si azzuffa nella mischia.
All'uomo moderno non sono necessarie ottime qualità per esaltare la sua persona, non ha più bisogno di farsi conoscere per le sue doti, egli preferisce incamminarsi lungo il sentiero più breve: acquista conoscenze che si nutrono di favori e compiacimenti, si ritiene abile senza aver mai studiato e rivendica la sua potenza facendo notare una posizione acquisita per mezzo di brogli, concussioni e corruzioni. Questo crede così di avere ottenuto il successo, ma ha ottenuto qualcos'altro: un trampolino di lancio verso il suicidio.
Questo tipo d'uomo andrebbe condannato per deturpazione dell'umanità e viltà.
Tutti questi "uomini di successo" sono gli stessi usurpatori che montano reclam pubblicitarie e manipolano l'opinione pubblica esaltando mediocrità e bassezza, a danno del vero talento e delle vere virtù. Viviamo su realtà totalmente differenti, è proprio una questione di superfici diverse.
Il vero successo è lontano dai rumori della folla e dalle leggi economiche. Questo lo si riscopre nel privato, con nostra enorme sorpresa! Il successo lavorativo è una soffiata di vento che stuzzica ma non accresce il potenziale emotivo che un uomo può raggiungere. C'è una vita esteriore, che ci educa a scuola, ci permette di avere un lavoro, di rapportarci con gli altri e di avere buoni amici.
Ma la vita interiore siede nel privato, nel salotto di casa nostra, e non da valore alcuno a questi fatti; non si cura di leggi economiche, nè di lavori che ci prestiamo a fare. Questa ama verità e giustizia. Scruta ovunque bellezza e giace immobile al sole. Osserva e vive.
L'ho già detto, un uomo ha successo solo in quanto ci rende più felice la vita!
Il vero talento vive nel silenzio perchè la vera arte è antipopolare. Ed è per questo che la nozione del successo moderno si contrappone totalmente al concetto del successo puro e genuino.
L'Uno si riscopre nelle masse, l'altro nel silenzio. L'uno crede nell'opinione pubblica, l'altro in quella privata. L'uno impone un modello, l'altro apre la mente al mondo. L'uno è faccendiero, l'altro da fiducia all'amore.
Mi sembra di capire che è il buon lettore a rendere il libro ancora migliore. é lui che scopre tra i versi qualcosa di nascosto che sembra rivolto proprio alle sue orecchie. Del resto il successo è eterno se accompagnato dal merito.

* * * * *

P.S. Che mondo sarebbe senza Mone?!

0 commenti: