Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

13.12.08

Ricchezza

Quando conosciamo una persona nuova, il primo argomento che trattiamo riguarda il suo nome, il secondo, il lavoro e il suo stile di vita. "Che lavoro fai?", "Come ti guadagni da vivere?", queste sono le classiche domande che poniamo e che ci vengono poste ad una prima conoscenza. Addirittura i padri delle ragazze che frequentiamo, ancor prima di chiederci il nome ci chiedono che lavoro facciamo! ma perchè questo? La stabilità economica infonde sicurezza e forza, da modo di guardare al futuro con una certà serenità e offre tempo libero. Ci sono due tipi di ricchezza, una spirituale e una materiale. Nonostante siano due fattori molto diversi fra loro,(uno astratto e l'altro concreto) uniti possono dare risultati sorprendenti; Potremmo quasi dire che l'uomo che possiede queste due ricchezze, non si accontenta di vivere, è lui stesso che modella la vita. Alcuni uomini posseggono solo una piccola casa o del terreno, nonostante ciò, riescono ad animare e a dar valore ai propri beni. Altri invece posseggono palazzi e colline e non sanno trarne alcuna armonia. La ricchezza materiale, come del resto quella spirituale, non serve a niente se chi la gestisce non ha gusto e buon senso. Quante volte siamo costretti a vedere denaro e potere in mano a persone di poco spessore, e quante volte vediamo la loro volgarità, disperdersi nell'aria e creare malcontento. L'arroganza che avvertiamo quando parliamo con un ricco "inutile" ci fa male, al contrario, non può che metterci di buon umore l'eleganza che ci investe quando incontriamo un ricco "utile". La ricchezza acquista bellezza quando a possederla è una bella persona. William Brown disse una sacrosanta verità, che "La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un'altra, ma il suo sfruttamento si", e visto che la nostra società purtroppo è basata su questo sistema di usufrutto umano, preferirei che a possedere fosse colui che sa amministrare e iniziare gli uomini al giusto e al bello: non basta dare lavoro a tutti per essere un ricco "utile", bisogna aprire mille canali, bisogna dar modo a tutti di apprezzare la bellezza della musica, dell'arte, della natura e della vita. I ricchi "utili" utilizzano al meglio le proprie facoltà: hanno la possibilità di approfondire le loro passioni, i loro studi, viaggiano ed apprendono nuove culture e nuove esperienze, abbandonano loro stessi a loro stessi e giocano sempre in attacco perchè hanno mille risorse. Il loro potere non deve essere fine a se stesso ma utilizzato per la collettività; Deve portare a tutti le proprie esperienze, deve illuminare i propri compagni, deve dar forza a chi ne ha bisogno e regalare sogni ai sognatori, mettendo a disposizione per chi non se lo può permettere, libri, quadri, colori ad olio, enciclopedie, strumenti musicali, attrezzi per scolpire, spazi sociali e qualunque altro mezzo che sviluppa la creatività. Quando incontriamo i ricchi "utili" anche noi diventiamo più ricchi, perchè la ricchezza materiale altro non serve che ad accrescere la ricchezza spirituale. Spesso mi è capitato di leggere in vari libri, che, secondo filosofi e simili "l'uomo più ricco è quello che possiede meno", ma questo non sempre è vero: la vera ricchezza, quella che, grazie alle esperienze aumenta giorno per giorno si trova dentro di noi, ma come abbiamo visto, la ricchezza materiale offre mille possibilità per conoscere, vivere e crescere al meglio, per questo dobbiamo accettarla e sperare che ovunque venga gestita sempre nel migliore dei modi. Nessun uomo sarà mai felice di essere povero.

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