Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.

21.12.09

Aforismi

Quando ero vecchio avevo diversi dogmi, ora sono più giovane.

é inutile innaffiare i fiori secchi.

Chi non ha occhi per vedere, smetta di vendere occhiali.

La vita di un albero è ricca di novità.

Essere sinceri nell'epoca moderna significa dire piccole bugie.

Crescere è diventare leggeri e rivedersi da bambino.

Serietà molto spesso è ottusità.

è prerogativa della grandezza diffidare delle mezze misure.

Chi non sente il bisogno di una propria evoluzione rimane fedele a chi lo guarda.

L'invidia nasce dove proliferano complessi di inferiorità.

Chi vuole vivere non deve guardare l'ora.

Non sento ciò che dici se le tue azioni dicono il contrario.

Chi pensa come i propri genitori non è mai cresciuto.

Si partecipa per giocare, ma si gioca per vincere.

L'uomo nasce uccello e muore albero.

Chi pensa a fondo sa che può distruggere ogni pensiero.

La somma di diversi errori non fa una verità.

Corre meglio l'uomo scalzo ma che ha buoni piedi.

L'erba calpestata ricresce più forte.

Non bisogna pensare e agire, ma agire pensando.

Il progresso è apparente, la scienza moderna non è evoluzione.

Le leggi economiche privano l'uomo dei suoi bisogni primari, per poi lasciarlo divertire qualche istante.

Se nuoti il mare farà le onde, se lo osservi sarai tu la sua onda.

Un uomo ben vestito è un signore, un uomo nudo è un uomo crudo.

Conserva il domani.

Il mercato trasforma l'uomo in attrezzo, e nemmeno gli fa manutenzione.

Provare noia in mancanza di lavoro salariato è frutto di una mente malata.

Chi non ha nemici non ha sostanza.

L'uomo moderno ha perso il senso del ragno.

Ho teso la mano ad una stella, il resto l'ho scordato.

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20.12.09

Bellezza

LA BELLEZZA è RICCHEZZA COMUNE

Se esiste una qualità innata nell'essere umano, questa è la capacità di cogliere la bellezza in ogni sua manifestazione. Solo chi con il passar del tempo perfeziona questo potere, predispone la propria anima a una danza pressochè eterna. La bellezza è l'ebbrezza di vita che muore e risorge in ogni attimo, è la forza che colma la nostra sete d'infinito, è un giardino perennemente in fiore.
Dostoevskij disse che, "la bellezza salverà il mondo", secondo me non è che avesse tutte le ragioni. La spinta emotiva e la capacità di scrutare bellezza ovunque, si generano nel fondo dell'essere umano - e si sa che nel fondo giace sempre del marcio. - Queste doti nascono come divine propensioni verso l'alto, come un ceppo di rose che rincorre il sole per sbocciare. Se non esistessero i sopprusi, la falsa morale, l'invidia, la cattiveria e le altre tipiche manifestazioni di un evidente sottocultura, probabilmente perderemmo buona parte delle abilità fin ora acquisite. Secondo la legge degli opposti le nostre più nobili qualità posano le fondamenta proprio in quel mare di sporco che molti rinnegano. Ma che piaccia o no, le nostre più alte virtù camminano affianco le più basse, queste sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Percui la bellezza non è destinata a salvare il mondo, bensì le anime a lei più affini, come una regina che cura e protegge i propri seguaci. Del resto si sa: solo chi soffre diventa saggio.
L'uomo coglie la bellezza per mezzo del proprio intelletto e quando la intravede la riconosce subito. In quei momenti viene annullata ogni capacità del singolo per abbracciare al meglio la forza comune. è come se l'uomo prendesse coscienza di un'intelletto nuovo raddoppiato su di se, come se ognuno diventasse più di se stesso. Questo elevatissimo modo di pensare e percepire la vita viene chiamato immaginazione, che non è fantasia. La fantasia è un atto volontario, l'immaginazione è un atto spontaneo, la fantasia diverte, l'immaginazione ci esalta ed espande. La fantasia utilizza la vista, l'immaginazione vede anche ad occhi chiusi, la fantasia semplicemente aggrega, l'immaginazione anima.
L'immaginazione è la sola in grado di produrre stati di estasi che vengono a buon diritto percepiti come un'elevazione morale, come un'ascesa verso qualcosa di trascendentale che fa danzare senza sosta la nostra anima. Queste sono le emozioni del poeta quando scrive, "Figlia della Terra e del Cielo, - Primavera ritrosa - Languente di improvvisa passione - Insegna il sorriso a sterili brughiere", e ancora, "La Primavera è forte e virtuosa, - Semina largamente, gaia, con abbondanza - Urge sotto la zolla - Granelli che valgono più dell'oro", e infine, "Passo passo tu inalzi il male al bene - Elevi il bene al meglio - Pianti semi di pura conoscenza".
La bellezza ha mille canali sotto cui mostrarsi, uno dei più comuni è la musica. Quando ascoltiamo una composizione, un canto o una sonata, se ricca di fascino subito ne veniamo attratti e sentiamo nascere in noi una particolare euforia. Le note accese, la grinta e la tenacia di un'opera, possono far vibrare l'anima fin nel proprio intimo, alcune composizioni possono addirittura portarla all'ebolizione! ecco che il nostro spirito diventa ricettore di bellezza, spalanca le proprie porte ad ogni costo, e si abbandona a quella delizia infinita che si cela dietro le migliori opere di tutti i tempi.
La bellezza è la più grande ricchezza che gli uomini possono vantare, e le emozioni di cui è composta la rendono eterna! ne sono la prova le innumerevoli sonate di Bach, Mozart o Corelli, che ancora al giorno d'oggi appassionano la gioventù più attenta! Non a caso Nietzsche disse che, "la vita senza musica sarebbe fraintesa".
La bellezza è ovunque, è sociale ma non popolare. La si ritrova nei volti degli uomini e delle donne, nei ritratti, nei dipinti, nelle chiese, nelle raffigurazioni, negli animali, nella natura, nelle virtù, nell'amore, nei movimenti aggraziati, nelle gesta lineari, nella danza, nei bambini, nei rapporti umani, nei fiori, nelle rocce, nei tramonti, nelle sculture, ecc..
L'essenza della bellezza è la mera percezione delle forme naturali come godimento, è l'euforia che circola nelle sue mille forme, è la soluzione che racchiude reale ed irreale sotto un unico corpo: noi stessi!
Tutto ciò che è simmetrico e lineare è opera della bellezza e l'anima trova ristoro nel suo grembo solo se è degna di coglierne lo splendore! come quella del vecchio Baudelaire:

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Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.

Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.

Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.

Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.

Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?

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